Fermiamo il consumo di suolo by Paola Bonora

Fermiamo il consumo di suolo by Paola Bonora

autore:Paola, Bonora [Bonora, Paola]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sociologia, Economia, Contemporanea
ISBN: 9788815324009
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2015-10-14T22:00:00+00:00


Agricolture contadine, agricoltura resistente e ritorno alla campagna

Le aziende che scompaiono, come abbiamo visto, sono soprattutto quelle minori; per quelle superstiti possiamo parlare di situazioni in cui i conduttori mettono in atto pratiche di resistenza frutto della tradizione, oppure percorsi nuovi che concretizzano un nuovo rapporto città-campagna entro una rinnovata concezione del quotidiano, favoriti dalle scelte di consumatori che si impegnano a sostenere produzioni biologiche e locali. Aumenta infatti la domanda di prodotti dietro ai quali esistano rispetto dei cicli ecologici e relazioni di lavoro etiche. Una riscoperta dell’agricoltura contadina che, assieme alla genuinità dei cibi, propone il rispetto del territorio e opera per mantenere o riprodurre i paesaggi rurali nella loro multiformità.

L’Italia ricopre un ruolo interessante nell’agricoltura biologica europea e benché una larga quota di questa produzione sia assorbita dalle esportazioni, i fatturati registrati negli ultimi anni dalla filiera locale sono in crescita. Un ambito in cui è possibile ipotizzare un potenziale di sviluppo e occupazionale, oltre che immaginare una sorta di riconquista o almeno di compensazione degli spazi erosi dal consumo di suolo.

In Italia il movimento di cui fanno parte le esperienze di agricoltura biologica e le organizzazioni per il consumo critico e locale è piuttosto diffuso, attraverso espressioni e modalità diverse, e sebbene si tratti di realtà ancora numericamente poco rilevanti, indicano una tendenza. Non solo dal punto di vista commerciale ma come cambiamento di mentalità e indizio della riconciliazione tra la città e la campagna.

In diversi paesi europei esistono reti di produzione e distribuzione locale, spesso fondate sull’agricoltura biologica. L’Unione europea da tempo insiste sui Local Food Systems, valutandone i benefici sui sistemi territoriali in termini di opportunità di sviluppo locale, inteso come maggiore sostenibilità ambientale dei metodi di coltivazione, qualità e freschezza del cibo, partecipazione delle comunità locali e ricongiunzione tra urbano e rurale.

Quando il consumatore decide di scegliere cibi della filiera corta sostiene la sopravvivenza di aziende agricole che producono per il contesto locale con metodi più rispettosi dell’ambiente, il che comporta anche risparmio energetico e valorizzazione dei legami sociali. Pratiche che sono possibili solo grazie a nuove relazioni di scambio solidale attraverso le quali anche i cittadini resistono alla definizione di consumatori e si interpretano come co-produttori, parti attive assieme ai contadini nell’offrire nuove possibilità al territorio rurale.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.